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Agricoltura

Il territorio di Ferrara è costituito da un paesaggio agricolo con una estensione di circa 28.000 ha, le aziende in produzione sono circa 1.300, il 70% dei conduttori ha più 50 anni, la maggioranza sono coltivatori diretti, poche le aziende in economia mentre si registra un costante aumento del part time e dei conto terzisti. A queste condizioni occorre aggiungere la semplificazione delle colture e del paesaggio, la diminuzione costante dei frutteti seppur ancora rilevanti per l’occupazione (diretta e indotto), la quasi assente attività zootecnica. La regolamentazione dei prezzi è penalizzata in quanto questi ultimi sono imposti dall’industria della trasformazione e dalla grande distribuzione organizzata. Le filiere sono sempre più lunghe con sprechi di energia e di prodotto. 

  • Agricoltura periurbana: valorizzare la produzione locale di qualità, supportare la creazione di una rete organizzata, trasparente e tracciabile con maggiori opportunità per la vendita diretta in ambito urbano.
  • Formazione professionale adeguata e sostenere l’applicazione di sistemi digitali.
  • Sostenere orti urbani collettivi o individuali.
  • Mettere gli agricoltori nelle condizioni di essere tutori della biodiversità, promuovendo strumenti per la gestione eco compatibile, spingendo le aziende più grandi a ridurre gli impatti, supportando idee imprenditoriali innovative e promuovendo aziende didattiche, percorsi attrezzati per cittadini e turisti.

Per migliorare questo importante pilastro dell’economia ferrarese, proponiamo una nuova vocazione per l’agricoltura periurbana: valorizzare la produzione locale di qualità, supportare la creazione di una rete organizzata, trasparente e tracciabile con maggiori opportunità per la vendita diretta in ambito urbano; promuovere attività legate all’agricoltura ecosostenibile, avviare una formazione professionale adeguata e sostenere lo sviluppo di una agricoltura che fa uso di sistemi digitali. Sostenere lo sviluppo di una agricoltura urbana, di orti urbani collettivi o individuali, a basso impatto.

Agricoltura con più funzioni

Occorre dotare gli agricoltori presenti, e chi si vuole avvicinare all’attività, di strumenti per una gestione eco compatibile. Spingere le aziende più grandi a ridurre gli impatti, supportare idee imprenditoriali innovative (vedi scheda lavoro). Rendere più fruibili i bollettini fitosanitari rivolti ai produttori, agli utilizzatori degli orti urbani e a tutti i cittadini che intendono avere informazioni tecniche gestite con l’utilizzo di sistemi previsionali. Formazione professionale e multifunzionalità. Considerare e mettere nelle condizioni gli agricoltori di fungere da tutori della biodiversità, promuovendo aziende didattiche, percorsi attrezzati per cittadini e turisti.

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